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Un viaggio gastronomico in ambienti scenografici tra giardini incantati, design sorprendenti e cene d’autore.
Dalle cene immersi in eden tropicali alle esperienze gourmet a tu per tu con lo chef, Aruba invita a scoprire una cucina che si gusta con tutti i sensi. Ogni anno a ottobre, il festival gastronomico Autentico celebra questo legame profondo, confermando come il cibo sia parte integrante della quotidianità dell’Isola. Non solo per la qualità degli ingredienti – che spaziano dal pescato locale alle influenze europee, caraibiche e sudamericane – ma anche per le ambientazioni straordinarie che trasformano ogni pasto in un’esperienza memorabile.
Esiste un’Aruba intima e appartata, fatta di cortili nascosti, luci soffuse e atmosfere da giardino incantato. È qui che sorgono alcuni dei ristoranti più affascinanti dell’Isola, dove la cucina si intreccia con la natura e con il passato coloniale della destinazione. Coco Café, all’interno del boutique hotel Boardwalk, è un rifugio di pace in un’ex piantagione di cocco. Serve piatti freschi e colorati ispirati alla tradizione locale e ai sapori del mondo da gustare all’aperto, tra lampadari di conchiglie, arredi tropicali e una cucina a vista che racconta la passione dello staff. Wilhelmina accoglie gli ospiti in un giardino urbano nel cuore di Oranjestad. Il decking in legno naturale si fonde armoniosamente con la vegetazione tropicale che avvolge i tavoli: palme, piante rampicanti e cespugli profumati creano una barriera naturale dal mondo esterno, regalando privacy e quiete. Elegante ma senza eccessi, il contesto accompagna un menù in costante evoluzione, che celebra la freschezza degli ingredienti e l’estro creativo della cucina. Bohemian è un angolo verde a Palm Beach. Tra decorazioni vintage e la dolce melodia di musiche dal mondo, porta in tavola un'esperienza culinaria senza confini: la raffinatezza della contaminazione francese si fonde con l'esotismo d'ispirazione asiatica, creando autentiche opere d'arte per il palato.
Linee essenziali, arredi di design, atmosfere contemporanee: in numerosi ristoranti dell’Isola, la cucina gourmet si sposa con l’estetica ricercata. Da Caya House, nascosta tra le vie di Palm Beach, si cena in un’accogliente cunucu – l’abitazione tradizionale arubana –, tra pareti chiare e texture naturali, sotto un soffitto decorato da caratteristici cesti intrecciati. Il cuore del locale è l’elegante bar centrale in pietra chiara, incorniciato da sgabelli in rattan. Intorno, pergolati verdi e dettagli in legno chiaro. Il menù riflette questo equilibrio: piatti ispirati alle cucine del bacino latino-caraibico, rielaborati con tecniche moderne e ingredienti freschi. Sul porto di Oranjestad, Lima Bistro propone una cucina peruviana fusion in un ambiente raccolto e moderno. All’interno, il bancone decorato con piastrelle geometriche dai toni azzurro polvere è protagonista. Le sedute in materiale naturale, i pavimenti chiari e l’illuminazione soffusa creano un ambiente raccolto, mentre l’open kitchen invita gli ospiti a sentirsi parte del racconto gastronomico. In sala, una luminosa stella sospesa – omaggio alle radici dello chef – domina la scena. Poco distante, Ever Restaurant: pareti blu profondo, cerchi luminosi sospesi e i tocchi caldi dell’arredo donano un’atmosfera in cui ogni elemento – dai quadri contemporanei alle ceramiche artigianali – è parte integrante della narrazione orchestrata dalla cucina a vista. In questo ambiente sofisticato, lo chef Ever de Peña propone il suo menu degustazione freestyle: un percorso pensato per pochi, dove ogni pietanza è una storia.
Piccoli teatri gastronomici, dove luce, suoni e condivisione elevano la qualità dei piatti. Infini, firmato dallo chef Urvin Croes nonché tributo al suo patrimonio asiatico - arabo, è una raffinata sala inserita nella cornice di Eagle Beach con soli 18 coperti. Il design contemporaneo si fonde con un menù degustazione di 8-12 portate in stile Chef’s Table. Gli interni si distinguono grazie al bancone a onda dai toni chiari, abbracciato da sedute in velluto verde smeraldo e il pavimento a contrasto in bianco e nero: una palette ricercata che anticipa la celebrazione dell’alta cucina, da vivere in silenziosa ammirazione o in dialogo diretto con la brigata di cucina. Bogart’s Chef’s Table unisce eleganza e teatralità. L’ambiente ricorda un salotto privato in stile speakeasy, dove lo chef Ricardo Niels prepara un menu in cinque portate studiato attorno ai gusti degli ospiti. Dopo cena, il viaggio prosegue tra cocktail curati e arredi d’altri tempi nella lounge annessa, per una serata all’insegna del fascino discreto. 2 Fools and a Bull è la risposta per chi desidera un’esperienza conviviale, dal carattere giocoso e audace. Luci soffuse, calici scintillanti e un grande tavolo a ferro di cavallo, dove prendono posto diciassette ospiti per assistere, da una prospettiva privilegiata, all’estro culinario dei due “folli” ai fornelli. Il menù da cinque portate cambia ogni sera e sorprende per tecnica, ironia e gusto.
Alcune dimore d’epoca e cortili nascosti si sono trasformati in indirizzi imperdibili dove la cultura locale si fonde con l’estetica e la cucina. Papiamento è l’esempio perfetto di come la cultura arubana possa diventare esperienza. Ospitato in un cunucu del 1886 e circondato da un giardino tropicale con piscina, questo ristorante di charme coniuga eleganza coloniale, atmosfera romantica e una cucina familiare con suggestioni internazionali. Tra antichi arredi europei, una cantina con oltre 1.800 etichette e la raffinata cigar lounge, ogni dettaglio è curato dalla famiglia Ellis da oltre quarant’anni. Anno 1877 sorprende fin dall’esterno, con una facciata audace e coloratissima ispirata all’arte astratta di Mondrian, che dialoga perfettamente con lo spirito creativo di San Nicolas, nota per i suoi murales e le gallerie d’arte. Dietro questa veste si cela un edificio coloniale del XVIII secolo i cui interni si articolano in tre sale dai dettagli architettonici originali, offrono un contrasto affascinante tra storia e creatività contemporanea. Qui prende vita una cucina personale, espressione di una visione al femminile nata nel 1992. Taste My Aruba incarna l’anima più autentica e accogliente del design arubano. Il ristorante si sviluppa in una casa storica dal fascino discreto, dove i dettagli architettonici originali – come le travi a vista, i pavimenti in cemento lucidato e le tonalità naturali – raccontano una bellezza semplice e sincera. Tra oggetti d’epoca, materiali locali e un’atmosfera da casa vissuta, la chef Nathaly propone piatti che cambiano ogni giorno. Infine, Quinta del Carmen è un’esperienza che fonde memoria e raffinatezza. Ospitato in uno storico cunucu progettato nel 1916 dall’architetto Adriaan Lacle, uno dei nomi più noti dell’architettura locale. Il ristorante accoglie gli ospiti nel suo giardino monumentale, tra alberi tropicali, candele e dettagli architettonici restaurati con cura. Il menù propone cucina internazionale con richiami alla tradizione olandese.
Aruba Fun Facts
Questi sono solo alcuni degli incredibili effetti che Aruba ha da offrire. Esaminate i dettagli del vostro viaggio qui sotto per sbloccare un'esperienza caraibica che vi lascerà più solari, più felici e (ovviamente) un po' più abbronzati.